COMUNE DI MONTECASTRILLI
(PROV. DI TERNI)
Il Consiglio Comunale di
Montecastrilli intende, con il presente Ordine del Giorno, intervenire nel
dibattito aperto sul riordino
endoregionale dell’Umbria ed in particolare nella discussione verso le società
partecipate, frutto di scelte, non sempre
condivisibili, che ne hanno favorito la proliferazione in modo indiscriminato.
Come noto è in corso un dibattito che
vede protagonista la Regione Umbria con una proposta di legge regionale, così
come previsto dal decreto “Del Rio”, che tenta di ridistribuire i compiti degli
enti istituzionali alla luce della trasformazione delle Province in enti di
area vasta.
Questa trasformazione riteniamo essere
una opportunità per attuare una vera fase di semplificazione e riduzione degli
enti di 2° livello che attualmente in Umbria sono oltre 120 (stime commissione
Cottarelli).
L’Ente di area vasta nato dalla
trasformazione delle Province, è ormai una vera e propria unione dei comuni,
quindi è necessario ritrasferire ad esso tutte quelle attività, oggi in capo a
società partecipate, che rientrano nei compiti previsti dalla LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 “ sulle citta’ metropolitane, sulle province, sulle unioni e
fusioni di comuni”, pensiamo agli enti di bonifica, ai compiti degli ATI, alle
Agenzie di vario genere, alle tante Unioni di Comuni, alle società strumentali
ecc, che oltre ai costi ingiustificati rendono farraginosa e burocratizzata la macchina
amministrativa.
La finanziaria
2015 approvata dal Governo ha ulteriormente tagliato per altri 4 miliardi i
trasferimenti alle regioni, nella consapevolezza che ci sono ancora ampi
margini di recupero verso quelle spese (sprechi) evidenziate anche dalla
commissione “Cottarelli”.
L’incontro
tenutosi dai Presidenti regionali con il Governo, ha fatto emergere ancora una
volta la necessità, più volte rinviata, di mettere mano senza indugio a tutte quelle
spese che possono essere ridotte senza intaccare minimamente i servizi ai
cittadini. Ci auspichiamo che non vengano
applicati tagli lineari, lasciando agli
Enti Locali la possibilità di intervenire sulle spese non necessarie.
Affrontare con
coraggio il tema dell’accorpamento, della chiusura ed anche privatizzazione
della società partecipate significa dare un contributo forte all’ efficacia ed
efficienza della macchina amministrativa.
Questa discussione si inserisce inoltre in un
momento di grande difficoltà economica per l’intero paese ed anche per
l’Umbria, quindi riteniamo sia necessario un vero cambiamento di rotta nella
gestione della macchina pubblica. Infatti non sarebbero ammessi ulteriori
aumenti di tasse o diminuzione di servizi senza prima aver provveduto alla
eliminazione delle spese ingiustificate e dei privilegi assurdi della classe
politica.
È necessario
ritrasferire poteri alle ex Province oggi enti di Area Vasta dove sono
democraticamente rappresentati tutti i Comuni della Provincia attraverso
l’assemblea dei sindaci e i consigli provinciali espressione dei comuni, inoltre
questi nuovi enti sono dotati di tutte quelle professionalità necessarie a
gestire servizi che abbracciano un vasto territorio.
Non possiamo
perdere questa occasione di semplificazione e riduzione della spesa, la
discussione deve essere seria tenendo
conto solo degli interessi dell’Italia e dei cittadini.
Il presente ODG viene inviato agli organi di stampa ed
agli enti istituzionali coinvolti per portare un contributo fattivo alla
discussione in corso, consapevoli che la strada intrapresa seriamente di
riforma dello stato coinvolga tutti a partire da chi rappresenta i cittadini
nelle sedi istituzionali.
Nessun commento:
Posta un commento